Mi piacerebbe moltissimo poter raccontare di Gloxinia, Keplero e Lobelia e poi, forse in futuro, di qualche altro arrivo. Sinceramente mi trovo in difficoltà anche se non mi manca la capacità di sintesi. Ciò che vorrei e potrei dire riempirebbe pagine e pagine ed il problema sarebbe quello di trovare il punto finale.

Sono sicura che la molla che ha portato, mio marito e me, a prendere un Birmano sia stata il fascino che tutti i felidi, senza esclusione alcuna, hanno suscitato in noi fin da quando eravamo bambini. Da molto desideravamo un semplice gatto. La scelta di una razza, nel nostro caso il Birmano, ed in un momento preciso della nostra vita è stata dovuta ad una lunghissima serie di coincidenze e casualità capitate in poche ore. Se volessimo essere irrazionali potremmo dire che Gloxinia, la nostra capostipite, ci cercava e che noi aspettavamo proprio lei da tanto tanto tempo, forse da sempre.

E' stato il colpo di fulmine con Gloxinia a trascinarsi dietro, qualche mese dopo, Keplero e poco più in là Lobelia. Lobelia è stata la prima a nascere a casa nostra di una bellissima cucciolata di tre bambine ed un maschietto.

Le emozioni che questi compagni di vita ci danno gratuitamente e di continuo sono tante e costanti.

La nostra vita di per se già bella come tutte le vite è diventata ancora più bella.

Casa nostra è la “Corte di Gloxinia”. Lei è la matriarca di fatto ed anche per carattere. Keplero l'eterno innamorato sognatore e frustrato. Lobelia è l'alter ego di Gloxinia, la madre, con la quale vive in simbiosi totale.

Abbiamo un solo rammarico, ma è stato inevitabile: aver dovuto separare Keplero dalle “donne”.

Gloxinia nel periodo di anestro decisamente non lo tollera ed arriva ad essere veramente cattiva nei suoi confronti. Lobelia (che dopo tutto non è neppure sua figlia) ancora cucciolotta non capendo la corte spietata di Keplero lo picchia per poi scappare via. Noi cerchiamo di tranquillizzarlo quando lo vediamo disperato e gli spieghiamo che prima o poi non saranno più divisi in casa, è questione di aspettare un po'. Per ora è comprensivo e si accontenta di trascinarsi per la casa il suo plaid (forse nella sua fantasia felina un surrogato di “sposa”) con il quale mima a sfinire l'accoppiamento.

Con Gloxinia e la sua corte nella nostra vita sono entrate tante altre vite che non hanno fatto altro che arricchire la nostra e poi anche un angelo custode sempre pronto a darci la sua amicizia e sostegno.